venerdì 24 dicembre 2010

Struffoli e Auguri Natalizi!


Non poteva mancare un post di Natale, finalmente un po' di tempo e voglia di mettermi in cucina e sperimentare per la prima volta una ricetta di famiglia, tramandata da mia nonna. Sebbene fosse Pugliese passò in gioventù un periodo a Napoli ed imparò a fare gli Struffoli!!



La sua ricetta era tutta "ad occhio" e replicarla non è stato facile, ci son volute correzioni qui e là, perchè l'impasto non stava assieme, nonostante tutto il risultato non è male, per un primo tentativo!


STRUFFOLI

500gr di farina

100 gr di zucchero

3/4 di una tazzina da caffè di liquore all'anice

buccia di un limone gratuggiata

buccia di 2 mandarini

150gr di olio EVO

Olio e strutto per friggere

Miele

Cannella in stecche e palline di zucchero colorate


Riunire farina e zucchero in una scodella, gratuggiarvi la buccia di un limone, aggiungere l'anice e mescolare bene.

In una padella scaldare l'olio, appena caldo aggiungere le bucce di mandarino e far fumare. Spegnere il fuoco, togliere le bucce e aggiungere l'olio alla farina, mescolando velocemente e impastando con le mani. Se l'impasto non legasse unire poco alla volta del latte, fino a che tutta la farina sarà unita senza che risulti appiccicoso.

Risulterà una pasta elastica e un po' dura da tirare, ma bisognorà farne un panetto, dei vermicelli e tagliarli come si fa' per gli gnocchi.

In un tegame alto scaldare olio e strutto e friggere i gnocchetti di pasta senza scurirli troppo perchè induriscono.


Scolarli sua carta da cucina. In un altra padella dai bordi alti a fuoco basso scaldare del miele e unirvi gli struffoli rigirando tutto bene.

Disporre su un piattino e decorare con la cannella spezzettata e le palline di zucchero et voilat!








I migliori auguri per il più gustoso dei Natali!

domenica 17 ottobre 2010

Una ricetta che riscalda


Che grigiore, che pioggerellina.. ma che davvero è già autunno?! No dai.. ancora sole!!

Se anche voi come me avete freddo, vi vedreste bene davanti ad un camino scoppiettante, allora questa ricetta è l'ideale per scaldare il pancino.


POLENTA CON MINESTRONE

L'elenco ingredienti è super semplice.. un bel minestrone che vi è avanzato e farina per polenta gialla.

In una pentola alta scaldate il minestrone, allungato un po' con acqua ed eventualmente aggiustato di sale.

Quando bolle, versate la farina a pioggia e lavorate velocemente con la frusta per non formare grumi.

Fate cuocere fino a che la polenta non si rapprende, ma non troppo (se vi piace la polenta bella dura in genere, ecco non arrivate a quel punto! Non deve essere supercompatta, ma solo cotta e senza acqua da minestrone in eccesso).

Se ne avete, usate delle belle cocotte in terracotta che tengono benissimo il calore, così da gustare il piatto caldo fino all'ultima cucchiaiata.

Buonappetito!

domenica 26 settembre 2010

Un sugo diverso da tutti

Oggi vi propongo una ricetta tramandata, di famiglia, forse un'invenzione di mia nonna o forse a sua volta un sugo tradizionale meridionale, chissà! L'origine si è persa negli anni!

E' molto particolare, ma davvero gustoso, sempre che vi piacciano le cipolle!

SUGO DI CIPOLLE E STRACCETTI

Dosi per 4 persone


1 kg di cipolle dorate o bianche

1 hg di straccetti di manzo o vitello (o in alternativa di carne trita)

Mezzo bicchiere di olio EVO
Sale fino
Pepe


Pulire e affettare le cipolle, senza tritarle.

Metterle man mano in una pentola alta a cuocerle con l'olio a fiamma dolce (non devono soffriggere).
Coprite col coperchio, salate (ma non troppo, che con l'appassirsi delle cipolle rischiate che risulti salato) e pepate.


Mescolate spesso perchè si ammorbidiscano tutte le cipolle in modo uniforme, dopo circa 15 minuti aggiungete la carne e lasciate cuocere, sempre col coperchio, una mezzoretta.


Nel frattempo lessate la pasta, il formato che più vi piace, spolveratela con parmigiano e aggiungete il sugo.

giovedì 23 settembre 2010

Agrodolce


Come la giornata di oggi, un po' così.. un po' triste e un po' dolce, per un'altra perdita di un tv che non c'è più, con la consolazione che il paradiso sarà più allegro e Raimondo felice di avere di nuovo la sua Sandra.


CIPOLLINE IN AGRODOLCE

500 gr di cipolline
50 gr di grasso di prosciutto o lardo

1 cucchiaio e mezzo di strutto
2 cucchiai rasi di zucchero

Aceto balsamico

Sale

Pepe


Pulite le cipolline dalle radici e imperfezioni e sciacquatele.

Fate un battuto del grasso o del lardo e scioglietelo con lo strutto in una padella larga a fuoco medio; aggiungete lo zucchero e fatelo appena sciogliere, sfumate con l'aceto, andate a occhio, ma almeno 2-3 giri della padella.

Aggiungete le cipolline, mescolate, salate bene per contrastare lo zucchero e pepate poco.

Se l'aceto vi sembra poco, aggiungetene un altro pochino. Coprite col coperchio e lasciate cuocere a fuoco medio, rigirando di tanto in tanto.

Si formerà un sughetto un po' denso, per via dello zucchero. Quando saranno cotte, mezzora massimo, spegnete e servite calde calde, accompagnando un secondo piatto di carne.




mercoledì 15 settembre 2010

Si riaccende il forno

Il post era pronto da giorni ma non avevo tempo di caricare le foto, così è rimasto in sospeso.. iniziava così:

"Eh mi sa che qui a Milano l'estate ce la possiamo proprio già scordare.. Che giornata grigia.. Pioggerellina, freddo.. è il tempo ideale per accendere con piacere il forno."

Nel frattempo per fortuna è ritornato il sole e possiamo ancora sperare in un Settembre clemente!

Il cesto della frutta sul tavolo traboccava di mele, avevo pensato bene quindi di usarne un po', perchè il modo preferito per mangiarle per me rimane quello di farne una bella torta o al limite di cuocerle al forno con... bhe il ripieno ve lo svelo in un altro post!

La ricetta non è farina del mio sacco, è il caso di dire, ma è presa da qui, le mie modifiche o meglio emm.. dimenticanza.. niente tuorlo e latte sulla superficie! E invece del semolino ho usato farina di semola, perchè avevo solo quella in casa!

TORTA DI MELE SBRICIOLOSA

PER LA PASTA
200 gr. di farina
200 gr. di farina di semola

200 gr. di zucchero
200 gr. di burro
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito in polvere.

PER IL RIPIENO

mele circa 800 gr
1 cucchiaio di uvetta sultanina
1 cucchiaio di rum1 cucchiaio di pinoli
cannella in polvere
buccia di 1 limone grattuggiata


Unite le farine, setacciateci dentro il lievito, aggiungete lo zucchero e il sale, tirate fuori dal frigo il burro per ammorbidirlo e tagliatelo a pezzetti.

Nel frattempo mettete in ammollo nel rum l'uvetta, gratuggiate il limone, aggiungete i pinoli e la cannella. Sbucciate le mele (io uso il pelapatate così faccio in un attimo), gratuggiatele sulla grattugia a buchi larghi e unitele agli altri ingredienti.

Passate quindi a lavorare il burro, ora morbido, con la punta delle dita unendolo alle farine: ottenete un impasto sbriciolato, slegato.

Strizzate l'uvetta e aggiungetela al composto di mele.

Prendete uno stampo tondo a cerniera, carta da forno sul fondo, burro e farina sul bordo, versatevi metà o poco più dell'impasto, senza schiacciarlo con le mani disponetelo sulla base, creando un bordo.
Al centro versate le mele e finite coprendole con il restante impasto. Livellate e infornate in forno caldo a 180° per almeno 45 minuti.


All'assaggio direi che si può ridurre lo zucchero nella pasta, un pochino dolce per i miei gusti, però buona e sbriciolosissima!

venerdì 10 settembre 2010

Non le solite crocchette

Ricetta veloce, gustosa e non banale per delle buonissime crocchette di mozzarella, tratta da " Il Talismano della felicità".

2 mozzarelle
1 uovo

Sale

Farina
Olio EVO per friggere


In una ciotola lavorare con le mani le mozzarelle con l'uovo, spremendo e amalgamando tutto bene, aggiustare di sale e aggiungere farina (2-3 cucchiai) per rassodare e creare una pastella morbida: nè molle, nè dura, la giusta consistenza le farà gonfiare durante la cottura.



Prendere l'impasto a piccole dose, passarlo nella farina per impanarlo, dargli una forma tondeggiante e friggere.



Scolare e servire!











Un antipastino o un secondo piatto semplice e d'effetto!
Soffici e leggere.


Buonappetito!

giovedì 2 settembre 2010

L'estate sta finendo..

...e io quasi non mi son accorta di averla vissuta!

Dovete sapere che il mio lavoro non prevedeva ferie di nessun tipo, così ho passato i giorni più caldi di Giugno e Luglio in ufficio, a sudare. La mia unica abbronzatura era quella "da camionista" ovvero solo sul braccio lato guida..
Ogni tentativo di fare un week-end al mare è stato boicottato dall'Italia intera che alla faccia della crisi si rilassava in Liguria, non lasciandoci mai una camera libera. L'idea della piscina in città mi schifa abbastanza, troppa gente. Anche al fresco in montagna era tutto pieno, insomma, una congiura!
E così ero rassegnata a non godermi nulla.. fino a che ho dato le dimissioni! :)
Non per andare in vacanza, ovviamente, ma è la prima cosa che ho fatto appena finito il preavviso.






Due settimane di relax al lago, niente pc e internet, pochissimo telefono.


Sshhh....

























Ferragosto sembrava Novembre ma poco importa, l'abbiamo passato in compagnia di alcuni amici a pranzo in un posto che conosco da tempo e non delude mai.
Crotto Quartino: pochi tavoli in pietra all'aperto e ancora meno al coperto, menù standard, molto montanaro, calorico e saporito e decisamente molto meno abbondante di qualche anno fa, ma almeno così si riesce ad assaggiare tutto.
Antipasti con salame e bresaola locale accomapagnati da porcini sottolio e cipolle rosse in agrodolce con alloro, veramente buone.
I classici gnocchetti chiavennaschi, fatti con farina e latte e superconditi con burro, formaggi locali, salvia, aglio e pepe, una bontà filante!
Non mancano mai le costine e le salsicce con patate alla Pioda, una lastra di pietra messa sulla brace, inclinata, di modo che il grasso della carne scenda sulle fette di patate disposte sotto, che diventano buonissime!
Una bella cucchiaiata di polenta taragna, un tagliere di formaggi e per finire i dolci.. la torta fioretto, che non mi piace molto a dire il vero, ma i biscotti di Prosto non li batte nessuno! Un panetto di burro infarinato praticamente, ma di un bontà e fragranza.. da provare pucciati nel caffè!!

Per smaltire il lauto pasto l'ideale è una passeggiata nei dintorni del Crotto, al fresco della montagna.


Passare dai 15 gradi del lago ai 38 della Puglia nel giro di 5 giorni è un sollievo e un miracolo tutto italiano, dove il nord e il sud sono lontani anni luce per colori e sapori.


La nostra vacanza a Santa Maria di Leuca di fine Agosto ci ha consolato da una parte, perchè lì di certo l'estate non era finita e ci ha sconsolato..perchè l'estate là continua ancora per molto e l'autunno e l'inverno hanno temperature che noi a Milano ci sogniamo..un esempio su tutti.. avere 20 gradi in casa a Dicembre senza riscaldamento!

Dicevamo quindi.. 38 gradi, ma anche 26... ma di sera! Che meraviglia, poter passeggiare in bretelline e sandali, senza portarsi un golfino sempre dietro! La temperatura del mare era perfetta, si entrava in acqua senza titubanze e ci si rinfrescava con piacere dalla calura dello Scirocco.

Cambio di temperatura e cambio di dieta, in 11 giorni non abbiamo mai toccato la carne, ad eccezione di un etto di capocollo, giusto per assaggiarlo (buono, profumo vagamente di speck e sapore simil coppa).

Pasta, frutta, verdura e pesce han fatto da padroni. Volete mettere la soddisfazione di cogliere dagli alberi i fichi e mangiarli subito, belli dolci? O di strappare alle spine i fichi d'india che crescono a migliaia?



Seguendo i consigli di una guida abbiamo mangiato veramente bene in alcuni ristoranti nei dintorni, in particolare all'Osteria Terra Masci di cui purtroppo non ho foto. Almeno 10 piatti di antipasti diversi di mare e terra, tutti gustosissimi. Per secondo gamberoni al sale serviti con un olio davvero ottimo e seppie alla griglia. Atmosfera deliziosa, all'aperto sotto gli ulivi, musica e luci adeguati, colori mediterranei, servizio cortese e veloce, perfetto per una cena romantica.


Per gustare la cucina salentina di terra, invece, a Patù, paesino nell'entroterra, la Rua de li Travaj è richiestissimo (abbiamo prenotato con 2 giorni di anticipo ed era fine Agosto). Un antico edificio ritrutturato, alcuni tavoli in piazzetta e un cortiletto sul retro. Qui gli antipasti sono ancora più numerosi e tutti buonissimi!! Appena ci sediamo arrivano le pittole alla pizzaiola, calde calde e buonissime. Poi verdure grigliate, fagioli e salsiccia, parmigiana, focaccia di patate, pizza rustica, insalata di patate, bietole, cetrioli e cipolla e poi ho perso il conto.. davvero tante cose!
Eravamo sazi solo con questi assaggi e mi è spiaciuto da morire non poter gustare i primi e secondi: grandi classici come orecchiette alle cime de rapa, ciceri e tria e carne di cavallo..

Un altro posticino degno di nota è una trattoria trovata sulla spiaggia di Pescoluse, ci hanno messo una vita ad accorgersi prima che volevamo un tavolo, poi che eravamo seduti e attendavamo un menù -mai arrivato- poi a servirci.. ma tanto.. si era in vacanza e la fretta non aveva senso. L'attesa però è valsa la pena quando ho assaggiato le orecchiette allo scoglio! Sembra una combinazione insolita, ma erano Divine! Il sugo, al pomodoro, era freschissimo, cozze, vongole, gamberetti non sgusciati e polipetti, anche.. mamma mia che buone erano!!

La cucina pugliese devo dire che mi piace proprio, ho avuto la conferma in questa vacanza.
E a voi? Cosa vete mangiato di buono in questa estate?

Bentornati e buon Settembre!

sabato 19 giugno 2010

Biscotti golosi con gocce di cioccolato

SON TORNATA!

Sì, lo so, manco da una vita, dannato lavoro! Ti toglie tempo ed energie alle gioie della vita! Non che non abbia cucinato qualcosa di buono e nuovo in questi 2 mesi, ma non avevo voglia di fotografare e pubblicare.. mi perdonerete?

Ecco, se vi facessi assaggiare uno di questi suberbi biscotti, lo fareste al volo!

La ricetta merita una pubblicazione, che bbuoooniiii!
Il profumo che si sprigiona mentre li impastate e dal forno è davvero da acquolina!


BISCOTTI CON GOCCE DI CIOCCOLATO

185 g di burro

185 g di zucchero

370 g di farina

160 g di gocce di cioccolato fondente

1 uovo + 1 tuorlo

5 g di lievito in polvere

2 g di bicarbonato

1 pizzico di sale

1 bacca di vaniglia


Lasciare il burro ad ammorbidire a temperatura ambiente ed intanto prepararsi gli altri ingredienti. Lavorare il burro con una spatola assieme e zucchero e sale, fino a farlo diventare una crema.

Aggiungere l'uovo e poi il tuorlo. Incidere la bacca di vaniglia ed estrarne i semini, unirli all'impasto.

Setacciarvi sopra la farina mescolata a lievito e bicarbonato, poco alla volta, infine le gocce di cioccolato. Amalgamare bene il tutto con le mani e dividerlo in circa 4 parti, formarne dei cilindri uniformi da arrotolare nella pellicola e mettere a rassodare in frigo almeno mezzora.

Preriscaldare il forno a 180°, con una spatola tagliare dischi di pasta dai cilindi di circa mezzo cm. Disporli su una placca da forno ben distanziati, in cottura tenderanno ad allargarsi molto, più che ad alzarsi, e a me si è praticamente coperta tutta la teglia uniformemente!

Farli cuocere per circa 10-15 minuti.

Sfornare i biscotti e lasciarli raffreddare su una gratella.

Non rimane che gustarli! Fragrantissimi!!

venerdì 9 aprile 2010

W Jamie!

Ho "conosciuto" Jamie Oliver nel 2003, ero a Rodi -Grecia- a lavorare e in stanza avevo una tv satellitare, prendevo molti canali inglesi e tra questi devo dire che c'erano diverse trasmissioni che mi piacevano molto.
The Naked Chef era tra queste, un fantastico giovane cuoco inglese alle prese con preparazioni rese ancora più appetibili dal suo unico modo di comunicare gusti e profumi e la velocità delle esecuzioni. Per chi non lo conoscesse, vi rimando al suo sito.
In questi anni Jamie ha scalato il successo, pubblicando libri, presentando altre trasmissioni di cucina, aprendo ristoranti, il sito web dove commercializza anche una sua linea di utensili e prodotti.
Insomma a me piace un sacco e oggi vi presento una sua ricetta:

BISCOTTI RIPIENI AL CIOCCOLATO

255 gr farina
140 gr burro
140 gr zucchero
30 gr cacao amaro
2 tuorli
8 gr lievito per dolci
quadretti di cioccolato (io l'ho usato fondente)

Ammorbidire burro e zucchero assieme, fino a renderlo bello cremoso, aggiungere un tuorlo per volta, poi la farina col lievito e il cacao. Impastare con le mani il panetto e metterlo a riposare in frigo almeno mezzora.

Preparate i quadretti di cioccolato, ce ne andrà una per biscotto, e 2 coppapasta tondi di 4 e 5 cm, o più grandi se vi piacciono i biscottoni. ( io non avevo quelle misure e mi son arrangiata con altri attrezzi, son venuti dei mega biscotti!!)



Scaldare il forno a 190° e iniziare a stirare la pasta a circa mezzo cm o meno, tagliare i biscotti e sul più piccolo porre il cioccolato, coprire quindi con quello più grande e sigillare bene i bordi, perchè il cioccolato non esca in cottura.

Informare per circa 10 minuti e state attenti quando li sfornate perchè sono molto morbidi e rischiano di rompersi.


Vi posso offrire un biscotto fatto da me? :)

Enjoy!

mercoledì 7 aprile 2010

La mia prima buona focaccia!!

Grande Vittorio! Merito tuo, davvero!
I-pochi-tentativi precedenti con altre ricette erano stati insuccessi, forse non ci avevo messo molto impegno, ma stavolta erano giorni che avevo voglia di focaccia alle olive e quindi l'attenzione c'era tutta.

Calcolati i tempi di lievitazione ho iniziato ad impastare alle 16.45 per avere la focaccia cotta per le 20.30! Quindi preparatevi ad un pomeriggio in cucina.
L'impasto è molto semplice, ma la lievitazione è la fase fondamentale.

La ricetta base è quella del blog di Vittorio, le mie modifiche sono state l'uso del lievito granulato secco, 8-9 grammi, invece di quello fresco, che ho sciolto in un pochino di acqua tiepida dal totale di 300ml e ho aggiunto all'impasto dopo aver messo circa 3/4 della farina.


L'olio che ho usato è delicato, un pugliese.

Il tempo di riposo dopo aver aggiunto il sale fino è stato di circa 20-25 minuti e non 40 come indicato nella videoricetta, mentre dopo aver messo olio e olive ha riposato altri 75 minuti.







Ho ricavato 2 teglie di focaccia, una di circa 30x40 cm, con olive, il restante è diventato una focaccia tonda e liscia di 25cm di diametro.


Il risultato è entusiasmante per me, migliorie successive saranno: un po' di olio in più sulla superficie per dargli così ancora più gusto e morbidezza; cuocerle qualche minuto in meno per non seccarle troppo.

Che soddisfazione quando si fanno le cose da sè, sembrano ancora più buone! Buonappetito!

domenica 4 aprile 2010

Buona Pasqua!!

Non è esattamente una bella Pasqua primaverile qui a Milano, anzi! Grigio, freddo, c'è vento e piove! Speriamo che ci risparmi almeno Pasquetta!
Quindi l'unica cosa che si poteva fare oggi era.. cucinare tutti assieme chiusi in una calda cucina inebriante di profumi.


Iniziamo con il primo piatto, LE TAGLIATELLE alla salsa di funghi.

Queste son state impastate da mio papà con 3 hg di farina di Kamut, 3 uova intere, un pizzico di sale e una gratuggiata di noce moscata, poi, dopo una mezzoretta di riposo, stirate con l'Imperia. Intanto mia mamma preparava la salsa ai funghi tratta dal ricettario "la pasta su misura" della Simac, un classico da anni, buonissima!



SALSA DI FUNGHI


40 gr porcini secchi
1/2 bicchiere di olio EVO

40 gr burro

1/2 cipolla piccola

2 spicchi aglio

1/2 bicchiere latte

sale, pepe, cannella in polvere

Parmigiano gratuggiato


Ammorbidire i funghi in acqua calda per mezzora. Scaldare olio e burro in un tegame, aggiungere la cipolla tritata, appena prende colore anche l'aglio tritato e i funghi.
Insaporire con la cannella e far cuocere circa 40 minuti, aggiungendo latte poco alla volta, quando il sugo tende ad asciugarsi (e anche se volete, un po' dell'acqua -filtrata- di ammollo dei funghi).
Cuocere le tagliatelle e cospargerle di formaggio appena scolate, coprire con la salsa bella calda.

Per secondo niente agnello quest'anno, ma un classico e domenicale pollo arrosto con patate al forno. Per questo piatto nessuna ricetta o segreto particolare, immagino che tutti lo sappiano fare, per cui vi posto solo una foto.





Qualcosa di Pasquale però lo abbiamo fatto, il pane con le uova
intere nell'impasto. Mio papà ha voluto provare a farlo cuocere dentro un tortiera a cerniera, perchè il pane lievitasse in altezza e non si allargasse troppo.




La tavola è stata imbandita con allegri bicchieri artigianali e rossi tovaglioli di carta.


Per finire anche la Colomba è stata fatta da noi.. ma per questa vi lascio ad un nuovo post.


A presto e BUONA PASQUA!

giovedì 1 aprile 2010

Un secondo!..piatto

Non sono per niente il mio forte i secondi piatti, però questa ricetta devo dire che è venuta proprio buona e per una volta ha approvato anche mia mamma, che spesso e volentieri ha da dire sui miei piatti. Sarà che 2 donne in cucina non van d'accordo, sarà che abbiamo gusti un po' diversi, sarà che se le cose non sono fatte come dice lei (in qualunque campo casalingo), non van mai bene!

BISTECCHE DI MANZO SUPER GUSTOSE

2 bistecche di manzo spesse 1 cm e belle grandi, poco grasse
1 cipolla bianca
1 rametto di rosmarino
mezzo bicchiere di vino rosso (io ho usato un Nero D'Avola)
pepe nero
sale
olio extra vergine d'oliva


Affettare la cipolla ad anelli di medio-grosso spessore, soffriggerla in una padella antiaderente con olio EVO, quando gli anelli son belli cotti aggiungere le bistecche, il rosmarino, il pepe nero macinato, il sale.
Lasciare cuocere un lato, voltare le bistecche e aggiungere il vino, far restringere, creando un sughetto con l'olio, rigirare le bistecche e togliere dal fuoco quando dentro saranno ancora leggermente al sangue.

Servire subito le bistecche con le cipolle che faranno da gustosissimo contorno e... buonappetito!!

mercoledì 31 marzo 2010

Memorie Irlandesi..ovvero la apple pie!

Mi è tornata in mente una ricetta di una torta di mele che non facevo da tanto tempo, in realtà non è una classica torta di mele, ma si avvicina decisamente alla apple pie, che assaggiai anni fa nel mio primo viaggio a Dublino.
Avevo 17 anni, vacanza studio di 3 settimane, ospite in una famiglia locale. La prima cena fu tremenda, ma molto carina da parte loro, perchè, credo per farci sentire meno lontani da casa, cucinarono degli spaghetti al ragù (o forse era una pizza surgelata?!).
In ogni caso quei cibi sono decisamente da dimenticare, molto meglio fuorono poi i, pochi, piatti locali che ci "cucinarono". Tra questi il preferito devo dire che era la torta di mele, servita con gelato alla vaniglia o panna montata.

Anni dopo trovai in una rivista la ricetta di una apple pie, dalla foto sembrava quella Irlandese, così la provai con qualche modifica qua e là. Risultato.. quasi identico!



APPLE PIE


Per la pasta:

500 gr farina

200 gr burro
30 gr zucchero
circa 8 cucchiai di spremuta o succo d'arancia
1 pizzico di sale


Per la farcia:
3-4 mele
130 gr zucchero

50 gr farina
cannella, zenzero e noce moscata in polvere, quantità a gusto

Spezzettare il burro, unirlo agli altri ingredienti ed impastare, aggiungendo il succo poco alla volta, regolandosi per l'assorbimento. Dovrà risultare un pasta omogenea e un poco elastica. Raccoglierla a palla e porla in frigo.


Nel frattamepo sbucciare le mele e farle e pezzetti di media grandezza. Unirvi la farina, lo zucchero e le spezie, mescolare e lasciare a macerare almeno mezzora, perchè si crei il sughetto.

Accendere il forno a 200° e iniziare a stendere la pasta, sarà molto dura, ma basta avere pazienza, non sarà più elastica, percui almeno non si ritrae una volta stesa.

Foderare una tortiera a cerniera di almeno 20cm di diametro, versarvi le mele e coprire con un altro disco di pasta. Sigillare quanto meglio i bordi, in cottura si creerà molto sciroppo che troverà ogni angolino per fuoriuscire, come è successo a me.


Con la pasta che mi è avanzata ho fatto anche 5 piccole tortine, usando lo stampo per muffin. Al posto delle mele ho usato 1 banana, mescolata a 2 cucchiaini di zucchero e le stesse spezie della torta.


Infornare la torta 15 minuti a 200° poi abbassare a 180° e lasciarla cuocere per altri 50 minuti.

Se siete supergolosi.. accompagnate la fetta di torta con la panna montata o il gelato alla vaniglia, magari quando fa più caldo!


Buonappetito!

venerdì 26 marzo 2010

Son tornata!


Son tornata!! Vi son mancata? (Dai, dite di sì!)

E' un po' che passo di qui con qualche ricettina nuova, ma un lavoro mi ha tenuto molto occupata e stressata, senza il tempo di provare qualcosa di nuovo da postare.

Oggi ritorno con una ricetta presa da Paoletta e il suo bellissimo blog che ammiro per ricette e fotografie!

Per chi ama l'accostamento cioccolato e salato (io ogni tanto mi spalmo la nutella sui cracker salati..yumm!!!), questa ricetta è una goduria! Facile da fare e altrettanto da spazzolare!

GRISSINI ALLE GOCCE DI CIOCCOLATO

Paoletta usa adirittura 1 kg di farina.. io per iniziare, ho usato solo un terzo degli ingredienti.

330 gr farina
150 ml acqua
100 gr gocce di cioccolato
13 gr strutto
6 gr sale
3 gr di lievito secco
la punta di un cucchiaino di malto


Porre tutti gli ingredienti nella macchina del pane, tranne sale e cioccolato, impastare per 10-15 minuti e solo verso la fine inserire il sale e le gocce di cioccolato, magari lasciate un attimo in frigo o freezer a raffreddare perchè induriscano e non si disfino nell'impasto. Appena sono incorporate nella pasta, fermare la macchina.

Formare un panetto, coprirlo con un panno e lasciarlo 30-40 minuti a lievitare.
Accendere il forno a 220 gradi, tagliare per il lato corto delle fettine di pasta, allungarle dagli estremi e porle in una teglia o griglia con carta da forno, cuocere circa 10 minuti, tenendoli d'occhio.
Buona sgranocchiata!!



martedì 16 febbraio 2010

Oggi si cambia!

Più che un blog di cucina era diventato un blog di dolci! Va bene che sono il mio punto forte, ma bisognava spezzare la monotonia.. per cui oggi vi posto qualcosa di salato ma non troppo.. insomma i Grissini!!

Ho scoperto il sito e la manualità fantastica di Vittorio e il suo VIVA LA FOCACCIA, da cui ho preso puntulamente spunto per provare questa ricetta semplice. Risultato buono ma da migliorare, innanzitutto perchè il lievito non mi si è sciolto ed è rimasto a granuli, terribile! E poi perchè mi sembrano un pochino insipidi, la prossima volta proverò con più sale o a mettere lo strutto invece che l'olio.. Ma prima di dirvi queste cose forse è il caso che vi posti la ricetta!



GRISSINI

375 g di Farina 00

160 g di Acqua

40 grammi di Olio Extra Vergine (o Strutto)

10 g di lievito secco di birra

6 grammi di sale

1 cucchiaino di Malto

Farina di semola per spolverare

Nella macchina del pane o in un robot da cucina sciogliete il sale nell’acqua, aggiungete l’olio, il malto, iniziate ad impastare e aggiungete metà della farina. Quando la pastella è morbida aggiungete il lievito secco, che sia bello in polvere, non in granuli come il mio, che son rimasti tutti lì!
Finite aggiungendo la restante farina poco alla volta. Fate impastare per 15-20 minuti, se fosse necessario aggiungete poche goccie d'acqua per finire di inglobare la farina.

Tirate fuori la pasta, dividetela in 2 panetti per comodità, dategli un paio di giri e lasciatela a riposo sotto un canovaccio per 15-20 minuti. Nel frattempo preparate 2 pezzi di pellicola trasparente unti d'olio, sui quali poi adagerete i panetti.

A questo punto formate 2 panetti lunghi e stretti, piegando la pasta come fa vedere bene Vittorio nella sua videoricetta, adagiateli sulla pellicola, spennelateli di olio e avvolgeteli bene, per lasciarli a lievitare 1 ora.

Scaldate il forno a 230°, tagliate con una spatola, per il lato corto del panetto, delle piccole fette di pasta, rigiratele nella farina di semola e tirale dal centro all 'esterno, allungando la pasta a mò di grissino appunto e poneteli sulla piastra oppure sulla griglia del forno ricoperta di carta da forno.

Infornate per 10 minuti e teneteli d'occhio, scurisono in un lampo!






Sfornate e sgranocchiate! Buon appetito!

mercoledì 10 febbraio 2010

Dove eravamo rimasti?

Vi siete chiesti che fine avessero fatto le Chiacchiere di Carnevale menzionate nel precedente post? Bhe si le abbiamo fatte, ma dopo aver stirato oltre mezzo kg di impasto eravamo un po' distrutte, io e mia mamma, un pomeriggio intero in cucina! Così il post ha dovuto aspettare un po', ma eccovi accontentati!

CHIACCHIERE DI CARNEVALE

500 gr di farina

100gr di zucchero

100 ml di latte ( io ho usato quello di soia)


2 uova


1/2 tazza da caffè di grappa


1/2 cucchiaio di olio EVO

Zucchero a velo per guarnire e olio per friggere

In una capiente ciotola unire farina e zucchero, poi le uova una alla volta, il latte, la grappa e l'olio. Impastare vigorosamente con le mani e farne un panetto.

Tirare fuori la cara vecchia macchina Imperia e iniziare a tirare sottile la pasta, fino al passaggio più stretto.


Con la rotella dentellata tagliare le chiacchiere della forma preferita e incidete il centro con 1 o 2 taglietti. Se fate un rettangolo potete anche fare una specie di nodo, passando un lembo di pasta attaraverso il taglio centrale.

Friggere in olio caldo fino a dorarle, scolarle e spolverarle di zucchero.

Buone Chiacchiere a tutti!




domenica 7 febbraio 2010

Non so mai quando è Carnevale!

Ogni anno è così, ogni città ha le sue date e alla fine si passa un mese a festeggiare, tanto per non sbagliare!
Così oggi in casa mia è Carnevale! E per festeggiare abbiamo sperimentato i Tortelli, che nel milanese vanno forte come dolci di Carnevale quanto le Chiacchiere, anzi.. a proposito.. stiamo per fare anche quelle, tanto la cucina è in ballo e l'olio per friggere anche!
Iniziamo con...




TORTELLI DI CARNEVALE

3 uova

120 gr di farina

100 ml di latte


100 ml di acqua


50 gr di zucchero


30 gr di burro


buccia gratuggiata di 1 limone


1 pizzico di sale


Portare ad ebollizzione i liquidi, il burro, lo zucchero, il sale, e la buccia del limone. Quando bolle, gettarvi un una volta sola la farina e mescolare vigorosamente per eliminare i grumi fino a che, in pochi secondi, si formerà una palla che si stacca dalle pareti.


Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare, poi incorporare 1 uovo alla volta aspettando che il precedente sia ben amalgamato.


Preparate una pentola fonda con olio EVO per friggere e quando è caldo versare a piccole cucchiaiate il composto. Fate dorare i vostri Tortelli, toglieteli e fateli sgocciolare anche su carta assorbente e passarli nello zucchero semolato.

Buon appetito!!




martedì 2 febbraio 2010

Oggi si sperimenta!


Eh sì, oggi ho aperto il frigo e ho visto che avevo ancora un sacco di carote, così mi son detta.. perchè non provare un torta alle carote? Pronti via, caccia alla ricetta e viarianti fatte, il risultato sta cuocendo in forno, vi dirò com'è, per ora l'elenco degli ingredienti e il procedimento!

TORTA ALLE CAROTE

400 gr carote
200 gr mandorle
200 gr zucchero
100 gr farina
50 gr burro

3 uova

1 cucchiaino di lievito per dolci

Pulire e gratuggiare le carote, tritare finemente le mandorle. In una scodella unire i 3 tuorli e lo zucchero e poi il burro ammorbidito, lavorare a crema. Unire le carote, le mandorle, la farina con il lievito. Potrebbe risultare un impasto molto asciutto, ma non vi preoccupate, le carote tireranno fuori un po' d'acqua. Montare le chiare a neve ed incorporare con delicatezza.

Versare l'impasto in una teglia infarinata-imburrata o nel comodo stampo in silicone, infornare in forno già caldo a 180° per 45 minuti, controllare comunque la cottura con solito famoso stecchino.

Come tocco finale ho glassato la torta con cioccolato fondente (fatta da cioccolato e burro), per renderla golosissima!


Buon appetito!!

giovedì 28 gennaio 2010

Frittelle dolci di zucca

Eccoci qui di nuovo, la ricetta che vi propongo oggi non è mia originale, ma l'ho trovata QUI, ho apportato però alcune modifiche e il risultato è ottimo! E' una ricetta con la zucca e di frittelle dolci...tutto assieme!

Invece che il vino bianco ho utilizzato il rhum da pasticceria, eredità di una cugina pasticcera e il sapore inconfondibile si percepisce chiaramente nelle frittelle, inoltre pur dimezzando la quantità di zucca, ho mantenuto la quantità intera di pinoli e uvetta.


Pronti? via!

FRITTELLE DOLCI DI ZUCCA

zucca 500 gr
farina 00 100 gr
zucchero 75 gr
1 uovo
scorza gratuggiata di mezzo limone
25 gr di cioccolato fondente
cannella 1 cucchiaino
(oppure in alternativa, come ho fatto io, il cioccolato fondente alla cannella!)
uva sultanina un cucchiaio
pinoli un cucchiaio
rhum da pasticceria 1 cucchiaio
sale un pizzichino
olio evo per friggere

Pesate il mezzo kg di zucca con la buccia, ma pulita dai semi, fatela a fette e cuocetela in forno o micronde, passate poi la polpa con lo schiacciapatate dentro una scodella, eliminando l'acqua.
Mettete a mollo l'uvetta con il rhum diluito con poca acqua, giusto per coprire gli acini.
Aggiungete, sempre mescolando, la farina, lo zucchero, l'uovo, la buccia del limone, i pinoli, il cioccolato che avrete gratuggiato o sminuzzato con una lama, il sale e l'uvetta strizzata.

In una padella scaldate l'olio EVO e friggete il composto a piccole cucchiaiate. Scolate le frittelle su carta cucina e spolverizzatele con zucchero a velo.

Queste frittelle dolci hanno un chè di carnevalesco, la zucca non si avverte tra i sapori, ma conferisce la morbidezza all'impasto.
Una delizia, molto aromatiche,buon appetito!


PS: scusate, niente foto sta volta, le frittelle sono sparite in un baleno!

martedì 26 gennaio 2010

Torta alle mandorle

Questa è un'altra ricetta di famiglia, tramandata dalla nonna Mina, che trovo fantastica per utilizzare le chiare d'uova che spesso avanzano da altre ricette nelle quali serve solo il rosso.

E' una di quelle torte facili che chiunque può fare, anche i bambini, perchè è davvero semplicissima, inoltre è perfetta per chi è allergico al glutine, perchè non contiene farina ed è una bella torta rustica.

Potete utilizzare quante chiare d'uova volete e poi adattare gli altri ingredienti.


TORTA DI MANDORLE


2 chiare d'uovo

2 hg di granella di mandorle

zucchero
tra i 150 gr e i 2 hg, a seconda dei gusti


Accendete il forno a 180 gradi e montate a neve le chiare ben gonfie, unite con delicatezza lo zucchero e poi la granella di mandorle, che avrete leggermente tostato in padella.

Versate il composto in uno stampo da torta o in stampini da muffin e infornate.
La torta farà una crosticina dorata e dentro diventerà secca, controllate la cottura con uno stecchino, quando uscirà asciutto, sarà pronta.



Ecco a voi la vostra torta facile facile e bella rustica. Buonappetito!
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