giovedì 24 gennaio 2013

Tagliolini al ripieno di seppia

...ovvero: come ti riciclo la cena del giorno prima.

Non so voi, ma spero la pensiate come me, io odio gli sprechi. Siano essi di cibo, risorse naturali, energetiche, soldi, talento..
Sin da piccola sono stata educata al rispetto dell'ambiente e a casa mia si faceva la raccolta differenziata già negli anni '80. 
Non abbiamo mai buttato il cibo, certo a meno che fosse evidentemente andato a male, ma le date di scadenza non erano un limite a priore (non esisteva "oddio è scaduto, lo butto!" piuttosto il " umm aspetta, assaggia, magari è ancora buono!").

Ultimamente sento in tv che gli italiani stanno imaparando a riciclare il cibo e gli avanzi; che, vista sta dannata crisi, si è diventati più attenti ai consumi e al portafogli. Bhe certo, meno male, ma io mi domando perchè prima non fosse così. Perchè si deve buttare quello che è avanzato? Perchè non si può congelare e ritirare fuori quella sera che hai fatto tardi e il frigo è vuoto? Cosa c'è di tremendo nel riscaldare un piatto di pasta? Non sarà buono come farlo fresco, ma io trovo più disgustoso doverlo buttare.
Avete mai pensato all'acqua, energia, soldi, inquinamento dietro quel semplice piatto di pasta?

Ieri sera ho fatto una bella seppia in padella. Il ripieno alla fine è risultato davvero troppo per essere contenuto nella pancia della seppia, ne è avanzato praticamente la metà. Così l'ho messo in frigo pensando a come l'avrei potuto riutilizzare.

La notte ha portato consiglio e così oggi mi son fatta un mega piatto di pasta e ripieno!

Questi gli ingredienti del ripieno della seppia:

1 pomodoro e mezzo essiccato
1 cucchiaio di olive taggiasche sottolio
4-5 alici sottolio
1 cucchiaio raso di capperi sottosale
1 spicchio d'aglio
pepe q.b.
pangrattato q.b.
olio q.b
tentacoli e testa della seppia

Ho tritato a coltello il tutto, vi ho unito il pangrattato e un po' d'olio perchè risultava asciutto e slegato.

La seppia andava poi cotta in un fondo di cipolla rosolata, sfumata con vino bianco e brodo vegetale. 
Un po' di quel bel sughetto era avanzato nella pentola di ieri, così ho acceso il gas e sopra il sughetto ho rovesciato il ripieno, l'ho fatto cuocere velocemente visto che i pezzetti di seppia erano piccoli, praticamente nel tempo in cui la pasta all'uovo si cuoceva.

Ho versato la pasta, senza scolarla troppo, direttamente sul sugo, girato bene e impiattato con un paio di giri di olio a crudo.

Buonappetito e buon riciclo!!


domenica 13 gennaio 2013

I miei primi gnocchi!

Non sono fanatica degli gnocchi, questo va detto.
Mia mamma li faceva di rado, proprio perchè a me non piacevano e non li ha nemmeno mai comprati.
Fanno eccezione gli gnocchetti tipo spatzle o quelli valtellinesi, di pane.
Ma quelli di patate, fatti da lei, non mi son mai andati giù. Nel vero senso della parola eh :) Troppo grossi, troppo patatosi.. una fatica finire il piatto!

Ieri ho comprato 1 kg di erbette fresche. Stamattina mi son messa a pulirle e lessarle per non farle sciupare e mi domandavo come diavolo avrei potuto usare tutta quella verdura.

Non so perchè, ma ho pensato a degli gnocchi verdi e così è stato.


GNOCCHI DI ERBETTE


140 gr di erbette lesse e strizzate
1 patata grossa e 1 piccola
1 uovo
1 cucchiaio di grana gratuggiato
farina 00 q.b.
sale, un pizzico


Tritare le erbette nel mixer, versarle in un recipiente dove aggiungere le patate lesse e schiacciate, l'uovo, il sale e il grana ( ho indicato 1 cucchiaio ma a gusto potete ometterlo o aggiungerlo). Impastare e iniziare ad aggiungere la farina poco alla volta, fino a raggiungere la giusta consistenza.

Versate il composto su un piano infarinato e continuate ad impastare a mano e ad aggiungere la farina, fino a che il tutto non si appicicherà più alle mani.

Tagliarne dei pezzi e ricavarne dei lunghi vermicelli, di meno di un cm di diametro. Tagliarli quindi a piccoli tocchetti che metterete da parte sempre infarinandoli bene perchè non si attacchino gli uni agli altri.


Portare ad ebollizione e salare l'acqua dove lessare gli gnocchi: saranno pronti quando salgono in superficie.

Nel frattempo in un pentolino ho sciolto velocemente del burro, con la salvia fresca e del pepe nero macinato.

Ho scolato con la schiumarola gli gnocchi e li ho conditi subito col burro per non farli attaccare, ho poi gratuggiato sopra del grana.

Devo dire che così mi son piaciuti molto e come sempre fare le cose da sè da' una soddisfazione enorme!

Che ne dite? Buon appetito!!
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